Sorano

Sorano

A circa 20 chilometri dalla sponda ovest del lago di Bolsena troviamo il paese di Sorano a completare il trittico delle città del tufo maremmane (Sorano, Sovana, Pitigliano). Il paese di rara bellezza non è molto grande ma vanta un comune molto esteso con ben dieci frazioni. Di origine medievale adagiato su uno sperone tufaceo e circondato dal verde Sorano gode dell’appellativo di “Matera della Toscana” che già da se lascia percepire la struttura del paese. Il panorama del masso tufaceo dominato dalle grandi fortificazioni del passato, le bellezze naturali a tratti misteriose che hanno resistito nei secoli, le terme, i prodotti tipici quali salumi e formaggi oltre che olio e vino, lo rendono oggi una delle mete più apprezzate e visitate di tutta questa parte della Toscana.
La storia del paese come quella di tutta la zona è legata nell’antichità alla civiltà etrusca e in epoca rinascimentale a quella delle famiglie Orsini e Aldobrandeschi. Dal 862 al 1312 la contea soranese seguì le sorti di quest’ultima famiglia, impegnandosi in sanguinose lotte di supremazia e non di rado di difesa; nel 1312, alla morte di Margherita, la dinastia aldobrandesca si estinse. Nel 1293 la figlia di Margherita, Anastasia, sposò Romano di Gentile Orsini portandogli in dote l’antico feudo. La prosperità degli Orsini, antica e nobile famiglia romana, ebbe inizio dal nepotismo di papa Niccolò III, che provvide ad arricchire i suoi congiunti tanto da farne la più potente famiglia romana di parte guelfa. Sorano divenne il baluardo difensivo di questa famiglia svolgendo un ruolo importante nelle lotte contro la Repubblica di Siena dalle quali gli Orsini ed i loro sudditi non sempre uscirono vittoriosi. Nell’anno 1417, infatti, la contea di Sorano e Pitigliano insieme al feudo limitrofo di Castell’Ottieri (oggi frazione di Sorano) fu costretta a firmare un trattato dove dichiarava di piegarsi alla indiretta sovranità dello stato senese. Dopo la caduta della Repubblica di Siena, i Medici, con Cosimo I, ne presero il posto giocando il ruolo di nemici – amici. Durante questo periodo gli Orsini provvidero a consolidare la Rocca di Sorano facendone un mirabile esempio di architettura militare, nonché un potente mezzo di difesa.
Attraversando l’Arco del Ferrini da piazza del Municipio si entra nel centro storico, dominato sempre dall’alto dalla Fortezza Orsini che si può invece raggiungere da Via San Marco fuori dal borgo antico. Come detto la fortezza fu costruita dagli Aldobrandeschi e gli Orsini la ristrutturarono ed ampliarono facendone un vero capolavoro. La mole della fortezza è imponente sviluppata per buona parte in profondità. Oggi la fortezza è interamente visitabile, alcuni ambienti ospitano il Museo del Medioevo e del Rinascimento, inoltre i vari edifici sono collegati da gallerie e camminamenti sotterranei che formano dei veri e propri labirinti.
Nel centro storico si trova anche la Collegiata di San Nicola, chiesa del XIII secolo e soprattutto la Torre dell’Orologio che svetta sopra il Masso Leopoldino, fortificazione ottenuta dal modellamento di una rupe tufacea a completamento del sistema difensivo sempre della fortezza. Sulla cima del masso vi è una terrazza panoramica.
La rete museale del Comune di Sorano porta il nome di Parco archeologico Città del Tufo e comprende diversi punti di interesse dislocate su tutto il territorio comunale. Fanno parte di questa rete la Necropoli etrusca di Sovana e il Museo di San Mamilinao a Sovana, l’Insediamento rupestre di San Rocco (pochi chilometri fuori Sorano) e il Museo Civico Archeologico Fortezza Orsini e l’Insediamento rupestre di Vitozza nella frazione di San Quirico.
Unicità di tutta l’area delle città del tufo nei comuni di Sorano e Pitigliano sono poi le vie cave, antiche strade etrusche costituite da profondi percorsi ricavati dal taglio della roccia tufacea. Nel territorio di Sorano ve ne sono a diverse tra le quali segnaliamo Il Cavone, la Via Cava di San Sebastiano (che si trovano nella frazione di Sovana all’interno della Necropoli etrusca) e la Via Cava di San Rocco (che si trova all’interno dell’omonimo insediamento rupestre).
Le Terme situate pochi chilometri fuori Sorano, completano l’offerta turistica del paese. Si tratta di una struttura che sorge all’interno di un’area verde di circa 7 ettari con residence composto da 30 appartamenti e 10 ville, due piscine di cui una termale con acqua calda naturala che sgorga a 37°. Le terme sono aperte anche agli esterni pagando un biglietto giornaliero.
Tra le numerose frazioni del comune di Sorano oltre a Sovana e San Quirico dove si trova l’insediamento rupestre di Vitozza, meritano menzione e sicuramente una visita Montorio con il suo castello e la Rocca di Castell’Ottieri.
Sorano è famosa anche per alcuni eventi che accompagnano i turisti durante l’anno sia nel capoluogo sia nelle sue numerose frazioni. Tra i più conosciuti segnaliamo la Festa di Primavera tra il 25 aprile e il 1 maggio, la Sagra del Prosciutto e Formaggio soranese e la Mostra Mercato Artigianato che si svolge in contemporanea alla sagra in agosto, la Notte della Luce il 30 dicembre. Nella frazione di San Quirico A Tutta Birra, il primo week end di agosto.