MANCIANO

Manciano

Capoluogo di un comune molto esteso Manciano detta “la spia della Maremma” apre le porte a questo parte della Toscana, poco oltre le città del tufo. Il nomignolo di “spia” viene proprio dalla sua posizione che la pone in altro all’ingresso della Maremma in una posizione invidiabile per godersi i panorami di questa terra. Il comune annovera tra le sue numerose frazioni due borghi famosi in tutta Italia, Saturnia (con le sue terme) e Montemrano, ma anche il paese in se merita di essere visitato, siamo a circa 50 chilometri dalla sponda ovest del lago di Bolsena.
Manciano è stato abitato sin dalle epoche preistoriche, come dimostrano i numerosi reperti risalenti all’età del bronzo, rinvenuti nelle colline tra il capoluogo e Saturnia. La prima notizia certa del castello di Manciano risale invece al 1188. Fu possesso degli Aldobrandeschi a partire dal XII secolo per poi venire conquistato nel corso del XIV secolo prima dal Comune di Orvieto, poi dalla famiglia Baschi di Montemerano e infine ereditato per matrimonio della famiglia Orsini di Pitigliano.
Nel punto più alto del paese si trova la Rocca. Si suppone che il merito della sua costruzione sia da attribuire agli Aldobrandeschi intorno al XII secolo, ristrutturata prima nel 1424 dai senesi e successivamente nel 1772 sotto il Granducato di Toscana. Di fianco a la Rocca, in posizione sottostante troviamo piazza Garibaldi che venne realizzata demolendo una parte delle mura; al centro della piazza nel 1913 fu realizzata la fontana monumentale. Le antiche mura di Manciano che cingevano il castello, col tempo sono state inglobate nel centro abitato, ma sono ancora oggi riconoscibili in alcuni punti. Delle cinque torri oggi ne rimangono due in via Trento (lungo la rampa che si apre da via Marsala) ed una, in parte, sulla sinistra di Porta Fiorella. All’interno del borgo antico costituito da piccoli vicoli e viuzze saliscendi, spicca la chiesa di San Leonardo, costruita in epoca medievale con all’interno un trecentesco fonte battesimale su cui si distinguono i ceppi di S. Leonardo. Altro edificio simbolo è la torre dell’orologio, costruita nel 1472. Nella parte più alta del borgo, pochi metri prima di arrivare alla rocca, si affaccia in via Corsini il Palazzo Nardelli che ospita il museo della Preistoria e Protostoria della valle del Fiora.
Tra gli eventi più importanti che riempiono il calendario annuale di Manciano vi è sicuramente il Palio delle Botti, una corsa dove vengono condotte delle vere botti in legno che mette in competizione i diversi rioni del paese. Questo Palio si svolge l’ultimo week end di agosto. Un po’ prima, a inizio estate (giugno solitamente) si svolge il Manciano Street Music Festival, una rassegna che vede arrivare in paese decine di street band da tutto il mondo. Altro evento importante con una lunga storia alle spalle è la Festa delle Cantine che si svolge invece a metà settembre.